venerdì 31 ottobre 2008

Conoscere Gesù

Eccolo: tutti possono conoscerlo. Tocca a voi vedere, a voi credere! Il suo nome è Gesù. E' nato nella paglia, è cresciuto come ogni bambino, ha imparato i racconti del Popolo che ha stretto alleanza con Dio. Percorre il suo paese, i suoi deserti, le sue pianure e le sue colline, le sue città e i suoi villaggi per annunciare il lieto Messaggio che Dio ama tutti gli uomini. Egli chiama Dio "Papà"! Dio lo dichiara suo Figlio prediletto! Guarisce i malati, restituisce la dignità agli esclusi di ogni tipo, perdona i peccati, ciò che soltanto Dio può fare, libera gli uomini da tutto ciò che opprime lo spirito, il loro corpo ed il loro cuore. Viene torturato e messo a morte, deposto in un sepolcro, ma passa attraverso la morte spezzandone il potere, ed è vivo! Ora è presso Dio padre e dona il suo Spirito di libertà a coloro che credono in lui. Il suo nome è Gesù Cristo, il Salvatore! Tocca a voi vedere, tocca a voi credere!

mercoledì 29 ottobre 2008

"Il decalogo del cristiano"


1... Oggi mi impegno a...
...a non rispondere in modo aggressivo o scortese quando mi importunano con impazienza o con cattiveria. Mi impegno a rispondere con dolcezza.
2. ... a chiedere a Dio di benedire i miei nemici. Se qualcuno mi tratta in modo ingiusto, pregherò subito affinché Dio lo benedica. Potrebbe trattarsi di un membro della mia stessa famiglia, di un vicino di casa, di una compagna di lavoro, di un fratello o di una sorella della chiesa, oppure di uno straniero.

3...a sorvegliare attentamente le parole che dirò: prima di parlare, rifletterò, e soprattutto non riporterò malignità e non divulgherò fatti che potrebbero danneggiare il mio prossimo.

4... ad andare oltre lo stretto necessario: mi soffermerò sui bisogni di coloro che mi stanno accanto e sarò pronto ad ascotarli.

5... a perdonare. Perdonerò prontamente chi mi ferirà oggi e il male che mi e stato fatto ieri e che custodisco con rancore nei recessi più nascosti del mio cuore.

6... a fare un gesto gentile, ma lo farò con discrizione. Aiuterò anonimamente e benedirò a voce alta.

7... tratterò gli altri come vorrei che trattassero me.

8... a sollevare il morale di una persona scoraggiata. Con il mio sorriso, con le mie parole., con la mia preghiera silenziosa, combatterò perchè la depressione sia vinta.

9... a prendermi cura del mio corpo. Mangerò di meno e meglio, ringrazierò il Padre per il dono meraviglioso del mio corpo e degli alimenti. Cercherò di mantenerlo in forma facendo un pò di sano movimento, risvegliandomi da quel torpore che spesso mi affligge.

10. ... E sopratutto mi impegno...
a crescere spiritualmente. Passerò più tempo nella lettura della Parola di Dio, in un luogo tranquillo e appartato, e parlerò con il Padre celeste in preghiera.
Credo che dopo tutti questi impegni, non rimarrà molto tempo per le chiacchiere inutili, per la TV e per i giornali che non edificano la mia fede.

Anonimo

Halloween festa celtica del quarto sabba, quello satanico


Prima di partecipare alla festa di Halloween, è bene sapere che cosa si festeggia. Il 31 ottobre è una data importante nella cultura celtica e nel satanismo. E' la data del quarto sabba, detto 'delle streghe', quello in cui si celebra la 'sconfitta' del sole, l'arrivo del freddo, l'infertilità della natura, la morte, gli spiriti della notte e della distruzione. Abbiamo davvero voglia di festeggiare tutto questo? La festa di Halloween ci introduce, con un approccio giocoso, alla mentalità macabra e occultista. Siamo sicuri, che sia un bene accompagnare i nostri figli ad accettare acriticamente questo spirito e rendersene partecipi? - di Simonetta Castellano


I primi tre sabba degli antichi riti occultisti celebrano il tempo delle stagioni “benefiche”: il risveglio primaverile della terra, il tempo estivo della semina, il tempo autunnale del raccolto della messe. Il quarto sabba, invece, celebra la morte e la disgregazione di tutto quanto ha esistenza. E proprio su questo sabba, che è stata strutturata la festa anglosassone di Halloween, nella notte che precede il giorno di Ognissanti. Halloween significa appunto 'vigilia del giorno di Ognissanti' (“All Hallowed Eve”).

Prima che sorga il giorno di tutti i santi, dunque, - cioè quel giorno che annuncia il tempo in cui l'umanità potrà vivere eternamente nella luce e nella gioia - gli occultisti e satanisti hanno posto la loro celebrazione della vittoria del buio, del freddo e della morte.
La loro mentalità, infatti, li porta a disprezzare la vita, il sole, la luce a tal punto, che soltanto il pensiero che possa esserci nel futuro dell'umanità una eternità di luce e di felicità è per loro un tormento, che li spinge a desiderare di poter cancellare questa eventualità. Per poter affermare, invece, che ciò che è bello, e da festeggiare come una liberazione, è proprio la morte, lo spegnersi finalmente di tutto.

E, quindi, anche gli spiriti del caos e della distruzione sono da vedersi come amabili; e le forze naturali e soprannaturali dell'annientamento e del male, come streghe e demoni, vanno festeggiati come amici. Ma anche teschi e fantasmi, che segnano quel punto in cui la vita si dissolve, dobbiamo vederli come simpatiche compagnie, che devono poter inondare il nostro ambiente. Per aprirci finalmente alla distruzione, al caos e all'annientamento.

“I contenuti di Hallowen sono strettamente connessi alla stregoneria e al satanismo. Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 dicembre uno dei giorni più importanti dell’anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria. A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta all’influsso occulto nella vita delle persone. L’enfasi di Hallowen è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo. Molti simboli sono chiarissimi su diversi prodotti anche alimentari, in questo periodo: svastiche, diavoli.”1

“Si tratta di una manifestazione collettiva, che celebra il macabro e fa dello spiritismo il suo centro ispiratore". (Sir, Vescovi italiani, 2005)
E' il nostro pensiero, che edifica l'ambiente, in cui viviamo. Le cose, che scegliamo di accettare e di amare, orientano la nostra vita, tracciano davanti a noi la nostra strada e, piano piano materializzano attorno a noi il nostro destino.
E gli occultisti desiderano vedere in azione attorno a sé gli spiriti e le forze dell'annientamento, che li liberino dal peso di una esistenza, che per loro è solo vuoto e sofferenza, senza senso.
Gli occultisti non vogliono pensare, che possa esistere un Essere di luce, infinitamente buono, che ci prepara una vita felice e senza fine. Per loro la vita è solo una condanna alla morte, e allora desiderano che questa morte arrivi il prima possibile. E amano pensare a quello spirito dedito al caos, alla distruzione e alla morte, come ad un amico, che li può aiutare a sollevare il buio definitivo sul mondo.

Da questa mentalità depressa e nichilista, nasce la cultura e la personalità occultista, che cerca nel buio e nella morte la soluzione alla sofferenza e cerca l'alleanza con le forze sataniche nel tentativo di dominare la natura e il prossimo.
Nella Bibbia, al libro della Sapienza, si trova scritto: “Invocano su di sé la morte con gesti e con parole, ritenendola amica si consumano per essa e con essa concludono alleanza. Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio, quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi. Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati.”

L'esperienza profonda del mondo, che si condensa nella Sacra Scrittura, conosce questo carattere umano. Così, come nel Vangelo si trova scritto, che Gesù liberava dai demoni e risanava tutti quelli, che stavano sotto il potere degli spiriti maligni. Gesù è paragonato dai credenti al sole della storia. E' come l'astro luminare, che dà luce, calore, principio ordinatore e, perciò, la vita all'intero cosmo.

I credenti in Cristo hanno per questo una grande considerazione della vita, della luce e dell'amore, come forza in grado di riempire perfino la sofferenza e il vuoto e di dare senso all'esistenza. Per questo i credenti non amano la festa della morte e del buio, degli spiriti del caos e dell'annientamento. Credono, che alla fine sarà sempre la forza del sole a vincere e a portarci in quel giorno senza tramonto, descritto dalle scritture della Bibbia, in cui ognuno brillerà come una stella, nella felicità eterna.

Da genitori e insegnanti abbiamo la responsabilità di scegliere cosa è bene per la formazione dei nostri ragazzi. Evitiamo di fargli apprendere storie e giochi, che guardano alla morte, come ad una soluzione e alla malignità con simpatia. Evitiamo di partecipare a mode e rituali di massa, che evocano come buone, o divertenti, le forze del male.
Non dimentichiamo, che le disastrose conseguenze dell'assuefazione all'occulto e alla magia non sono immediate, ma si manifestano a distanza di anni con depressioni, crisi e violenze.
L’uomo è uno spirito incarnato, che integra in sé tre piani, o corpi vitali: anima, corpo e spirito. Non dovremmo mai dimenticarlo.

Scrive Roberto de Mattei: “Angeli e demoni non sono raffigurazioni fantastiche, ma esseri reali, che svolgono un ruolo cruciale nella storia. Non si può comprendere quanto accade attorno a noi, ignorando la loro esistenza e la loro azione.”
“Per difendersi dal demonio le forze umane non bastano. Occorre la vita soprannaturale, che fluisce da Gesù Cristo, Grazia incarnata, attraverso i Sacramenti della Chiesa e la mediazione degli Angeli e dei Santi. Ma il ruolo privilegiato nella nostra vita spirituale e nella difesa dal demonio spetta alla Madonna, a cui il Signore ha assegnato il compito di schiacciare il capo di Satana (Gen. 3, 15) e di portare i disegni divini nella storia al loro perfetto compimento.”

“La ragione ci dice che l’uomo non è un’escrescenza di materia, prodotta dalla caotica evoluzione del mondo, ma un essere intelligente e libero, creato da una Causa prima che assegna un fine e una ragione a ogni sua creatura. La ragione ci aiuta anche a comprendere come tra Dio, Atto puro, Spirito assoluto, e l’uomo, composto di anima spirituale e di corpo materiale, esistono creature intermedie, spiriti privi di corpo e di materia, cause seconde nell’universo. Queste creature sono gli angeli, creati da Dio all’origine del mondo e posti di fronte ad una scelta irreversibile, che avrebbe deciso del loro destino.”

“All’alba della creazione, gli spiriti angelici conobbero perfettamente, con un solo sguardo, la loro purissima natura e videro in maniera istantanea la loro intima dipendenza da Dio, unico e Sommo Bene. La maggior parte degli Angeli, adorò Dio e il Cristo futuro, ma un angelo, Lucifero, si ribellò e con lui «la terza parte delle stelle del cielo».” (Apoc. 12, 14).
“Vi è un profondo mistero in quest’evento che apre la storia dell’universo e una tragica domanda da allora continua a riecheggiare nel tempo: «Come sei caduto dal cielo, o Lucifero, tu che nascevi all’aurora?» (Is. 14, 12). È la stessa Scrittura a suggerirci le ragioni del peccato angelico quando dice: «il tuo cuore s’inorgoglì della tua bellezza e nella tua bellezza hai perduto la sapienza».” (Ez. 28, 17)

“Nell’universo di luce del Paradiso si spalancò un orrendo pozzo di tenebre. L’abisso risucchiò gli angeli ribelli. Il movimento ascensionale che spingeva gli angeli verso Dio si trasformò in un vortice irresistibile, che li precipitò per sempre.” (Roberto de Mattei, Lei ti schiaccerà il capo, in Radici Cristiane n.36 - Luglio 2008)

Prima di accettare ciò che viene proposto, o imposto, come moda dai mass-media, dalla pubblicità ossessiva e dal commercio consumistico, chiediamoci cosa vogliamo scegliere di insegnare ai nostri figli. Ce ne saranno grati.
di Simonetta Castellano

martedì 28 ottobre 2008

GESU' CRISTO ASSICURA L' UOMO

Oggi, più di ogni altra epoca l' uomo si sente insicuro e pauroso. I fatti spaventosi che si susseguono sulla terra, fanno dei cuori degli nomini "sciogliersi" dalla paura e nessuno, può prevedere, cosa succederà, "domani" e perciò, l' insicurezza diventa sempre più grande. E un dato di fatto che viviamo negli ultimi giorni e tutte le cose che succedono oggi su questo mondo non sono altro che i segni degli ultimi giorni.


Il nostro Signore Gesù Cristo disse ai suoi discepoli riferendosi agli ultimi giorni: "Allora disse loro: Si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno gran terremoti e in diversi luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventevoli e gran segni dal cielo" Luca 21: 10-11
Parallelamente a questi segni, che il Signore ha rivelato ai suoi discepoli, parlo della situazione degli uomini, i quali vivranno questi segni. Lo stesso Signore disse: "Gli uomini venendo meno per la paurosa aspettazione di quel che sarà per accadere al mondo; poiché le potenze del cielo saranno scrollate" Luca 21: 26


Tutte queste cose, sicuramente, giungeranno a qualche conclusione, perciò e molto importante per l' uomo conoscere la Parola di Dio. L' ignoranza, cioè, le non conoscenza della Parola di Dio, crea grandi problemi allo uomo, in particolare quando viviamo questi giorni che vengono stigmatizzati da tanti fatti spaventevoli.


Tutto quello che succede oggi su questo mondo, manifesta una grande verità: il giorno del Signore si e avvicinato. Gesù Cristo viene e beati sono quelli che hanno questa conoscenza. Costoro, non hanno paura, ne insicurezza. Anzi, aspettano questo giorno e si preparano a ricevere il Signore e a vivere con Lui al quale hanno creduto e dato il loro cuore. Sono le persone alle quali il Signore ha detto: "Quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo perché la vostra redenzione e vicina". Luca 21: 28


Coloro, i quali credono a Gesù Cristo e vivono in accordo con il Suo Evangelo sanno che Colui che garantisce la loro sicurezza e lo stesso Signore Gesù Cristo.
Davide dice: "Dio e per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre vicino nelle angoscie. Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta le terra, quando i monti fossero smossi in seno ai mari, quando le acque del mare muggissero e schiumassero i monti". Salmo 46: 1-3


Le persone di Dio, cioè, i credenti hanno fiducia nel Signore Gesù Cristo e sanno che Lui e sempre vicino e non li abbandonerà mai. Il Signore riferendosi ai Suoi discepoli disse:"Il vostro cuore non sia turbato, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore, se no ve l/ avrei detto; Io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono, lo siate anche voi" Giovanni 14: 1-3


Una cosa e certa,tutto quello che e scritto nella Parola di Dio si adempierà, perciò l'uomo deve capire che solo con Gesù Cristo può sentirsi sicuro. Questa e la sola verità.

Kosta Kondili

Il Salmo 100

Con frequenza ricorda questo richiamo di Dio: "Servite il Signore nella gioia".



Il Salmo 100 è commovente, non dovvrebbe passare una giornata senza questa preghiera.
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome; poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione

Dio è fedele


"È una grazia del SIGNORE
che non siamo stati completamente distrutti;
poichè le Sue compassioni non sono esaurite,
si rinnovano ogni mattina ..... Grande è la Tua fedeltà!"
Lamentazioni 3:22-23

Ascoltare la parola e metterla in pratica


Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi; ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento. Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature. Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira. Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.Gc 1,16-21

lunedì 27 ottobre 2008

Inno di vittoria per il passaggio del Mar Rosso (Esodo 15, 1-18)


Voglio cantare in onore del Signore: perché ha mirabilmente trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere. Mia forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato. E' il mio Dio e lo voglio lodare, è il Dio di mio padree lo voglio esaltare! Il Signore è prode in guerra, si chiama Signore. I carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare e i suoi combattenti sceltifurono sommersi nel Mare Rosso. Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come pietra. La tua destra, Signore, terribile per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico; con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari, scateni il tuo furoreche li divora come paglia. Al soffio della tua irasi accumularono le acque, si alzarono le onde come un argine, si rappresero gli abissi in fondo al mare. Il nemico aveva detto: Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano! Soffiasti con il tuo alito: il mare li coprì, sprofondarono come piombo in acque profonde. Chi è come te fra gli dei, Signore? Chi è come te, maestoso in santità, tremendo nelle imprese, operatore di prodigi? Stendesti la destra: la terra li inghiottì. Guidasti con il tuo favore questo popolo che hai riscattato, lo conducesti con forza alla tua santa dimora. Hanno udito i popoli e tremano; dolore incolse gli abitanti della Filistea. Già si spaventano i capi di Edom, i potenti di Moab li prende il timore; tremano tutti gli abitanti di Canaan. Piombano sopra di lorola paura e il terrore; per la potenza del tuo braccio restano immobili come pietra, finché sia passato il tuo popolo, Signore, finché sia passato questo tuo popolo che ti sei acquistato. Lo fai entrare e lo piantisul monte della tua eredità, luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato. Il Signore regna in eterno e per sempre!»

Signore Gesù


Signore Gesù, donaci la fede semplice, donaci il cuore grande, donaci l'entusiasmo vivo di figli. I l tuo Spirito porti nel nostro spirito una semplicità disarmante, un risveglio forte, una vivacità nuova. Signore Gesù, donaci un cuore in festa, per cantare il canto dei salvati al Padre, nel tuo Nome nella potenza dello Spirito Santo. Amen.

RnS Gesù vera luce

RnS Gesù vera luce

Abbà Padre

Gesù è morto anche per te!

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