Un ragazzino provò un immenso dispiacere
nel trovare la sua tartaruga a pancia all’aria,
immobile e senza vita accanto allo stagno.
Suo padre fece del suo meglio per consolarlo:
«Non piangere, figliolo.
Prepareremo un bel funerale per la signora
Tartaruga;
le costruiremo una piccola bara tutta foderata
di seta
e chiederemo al becchino di porre sulla tomba
una lapide con inciso il nome della signora Tartaruga.
Poi le porteremo ogni giorno dei fiori freschi
e porremo tutt’intorno un piccolo steccato».
Il bambino si asciugò gli occhi e si dichiaro
entusiasta dell’idea.
Quando tutto fu pronto, il padre, la madre, la
cameriera
e il bambino in testa partirono in corteo
marciando con aria solenne
verso la stagno dov’era la morta.
Ma questa era scomparsa.
All’improvviso scorsero la signora Tartaruga
che emergeva dal fonda del laghetto, nuotando
allegramente.
Il piccolo fisso la sua amica in preda a profonda
delusione ed esclamò:
«Uccidiamola».
nel trovare la sua tartaruga a pancia all’aria,
immobile e senza vita accanto allo stagno.
Suo padre fece del suo meglio per consolarlo:
«Non piangere, figliolo.
Prepareremo un bel funerale per la signora
Tartaruga;
le costruiremo una piccola bara tutta foderata
di seta
e chiederemo al becchino di porre sulla tomba
una lapide con inciso il nome della signora Tartaruga.
Poi le porteremo ogni giorno dei fiori freschi
e porremo tutt’intorno un piccolo steccato».
Il bambino si asciugò gli occhi e si dichiaro
entusiasta dell’idea.
Quando tutto fu pronto, il padre, la madre, la
cameriera
e il bambino in testa partirono in corteo
marciando con aria solenne
verso la stagno dov’era la morta.
Ma questa era scomparsa.
All’improvviso scorsero la signora Tartaruga
che emergeva dal fonda del laghetto, nuotando
allegramente.
Il piccolo fisso la sua amica in preda a profonda
delusione ed esclamò:
«Uccidiamola».
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